L'Umbria e l'acqua

L’Umbria, si sa, è una delle poche regioni italiane non bagnate da alcun mare ma allo stesso modo è contenitore di alcuni dei più bei luoghi in cui l’acqua è protagonista.

A cominciare dal Lago Trasimeno, quarto per estensione in Italia, la cui fauna ittica rappresenta una delle più ricche e variegate. All’interno del Lago sono poi raggiungibili tre piccole isole, la Polvese, l’Isola Maggiore e l’Isola Minore. Sulle acque del Lago ogni anno appassionati e sportivi si ritrovano per poter praticare kite surk, vela e windsurf oltre alla pesca sportiva. Di recente sembra che anche il famoso regista della saga di Guerre Stellari, George Lucas, ammaliato dalla bellezza del lago, abbia acquistato nel Comune di Passignano del Trasimeno un antico convento per farne la sua dimora estiva, nella quale ospitare i suoi amici di Hollywood.

Nel comprensorio del ternano di notevole rilievo è invece il Lago di Piediluco, bacino lacustre facente parte dell’antico Lacus Velinus, formatosi a partire dal Quaternario. L’afflusso ed il deflusso delle acque nel lago è completamente regolato per il fabbisogno energetico delle industrie della vicina Terni. Il fiume Velino, suo emissario, è deviato verso Marmore dove si getta nel fiume Nera formando la splendida Cascata delle Marmore, cascata a flusso controllato, tra le più alte d’Europa, con un dislivello complessivo di 165 m suddiviso in tre salti. Deve il suo nome alle grandi quantità di sali di calcio presenti sulle rocce che sembrano simili a marmo. Le sue acque sono intensamente utilizzate per la produzione di energia elettrica nella centrale di Galleto.
Come dimenticare poi i 210 km percorsi in territorio umbro dal Tevere con i suoi affluenti Nera, Chiascio, Topino e Nestore e il fiume Corno che attira i più coraggiosi a cimentarsi nel rafting e kayak.

Non solo fiumi e laghi, il sottuosolo umbro è poi ricco di acque minerali termali: da Città di Castello a San Gemini, passando per Spello ed Assisi, le terme dell’Umbria offrono tante opportunità per prendersi cura del proprio corpo e della propria salute.  Un vero e proprio percorso del benessere, alla scoperta delle sorgenti termali di San Gemini, Fontecchio e San Faustino è quello che richiama ogni anno turisti anche da fuori regione.

Per chi invece preferisce rimanere in città l’acqua a Perugia è stata ispiratrice di alcune tra le più grandi opere architettoniche che arricchiscono il patrimonio culturale della città. Basti pensare alla Fontana Maggiore, principale monumento dell’acropoli perugina, che riceve acqua da più di 800 anni dal monte Pacciano. Opera di Nicola Pisano (con la collaborazione di Frà Bevignate da Cingoli per la parte architettonica e di Boninsegna Veneziano per la parte idraulica) venne eretta per celebrare l'arrivo dell'acqua nella parte alta della città grazie al nuovo acquedotto, che convogliava nel centro di Perugia le acque provenienti dal monte Pacciano, situato a pochi km dalla città. Numerosi sono poi i pozzi etruschi e gli altri acquedotti di origini romane disseminati qua e là anche nell’orvietano e nel ternano.

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